sabato 30 gennaio 2010

13 gennaio 2010 - Il clan degli italiani

E' facile incontrare italiani in università, per due buoni motivi:
  1. sono tantissimi e ovunque;
  2. la pausa caffè all'italiana è ormai un'istituzione.
Non potendo sopportare la bevanda scura al gusto sabbia che i tedeschi spacciano per caffè, dopo pranzo, il clan italico si riunisce tutto attorno alla moka nella zona relax. Si passa così un po' di tempo in compagnia, a chiaccherare del più e del meno.
Mancano solo le carte da scopa e la gazzetta, poi sarebbe un perfetto bar di provincia. Che dire, una prova in più che gli italiani sanno vivere bene ovunque, anche ad Heidelberg.


venerdì 22 gennaio 2010

12 gennaio 2010 - Continua a far freddo


Fa' ancora un sacco di freddo, quindi la sera la dedichiamo a guardare dei film di altissimo livello culturale, tra i quali lo Svarione degli anelli, una parte del Barbarossa (anche detto El Coragius), ma soprattutto, il film delle Tartarughe Ninja! E' stato un incredibile ritorno nei primi anni novanta. Quante emozioni, quanti ricordi... ma soprattutto, quanto imbarazzo.

lunedì 18 gennaio 2010

11 gennaio 2010 - ..loro ce l'avevano..

I bambini tedeschi ne sanno un sacco. Sulla collina dell'istituto ci sono varie discese da fare con lo slittino, ma la risalita e' lunga e faticosa, a meno che.... non prendi l'autobus! Si fanno tutta la discesa e poi arrivati alla citta', prendono il pullman e si fanno riportare su.
Troppo facile cosi'.

domenica 17 gennaio 2010

10 gennaio 2010 - Se solo avessi avuto una slitta


Primo giorno di lavoro vero. L'istituto di Astronomia e' situato in cima ad una collina, il Königstuhl, alta circa 600 metri. Quindi, per raggiungerlo bisogna superare un dislivello di 500 metri in funicolare o in pullman.
Il che non creerebbe grossi problemi, senonche' oggi ha continuato a nevicare tutto il giorno. La polizia di Heidelberg ha dunque deciso, per ragioni di sicurezza, di non permettere piu' ad autobus e taxi di salire la collina. Poiche' anche la funicolare aveva chiuso, si e' iniziato a discendere a piedi immersi nella neve, facendo l'autostop ad ogni macchina che passava (scoprii cosi' che i tedeschi non si fermano MAI ad aiutarti, gli unici che ci hanno prestato "soccorso" sono stati due italiani, ma ahime' quando ormai eravamo quasi giunti alla meta).

Beh arrivati finalmente in citta', ci siamo concessi una cena sostanziosa, innaffiata con generosita' da rum&cola. Ci voleva proprio.

sabato 16 gennaio 2010

9 gennaio 2010 - Stranezze..

Girovagando per Heidelberg, ho fatto alcune buffe scoperte:
  1. Il castello di Heidelberg contiene la botte di vino piu' grande del mondo (200'000 litri, come un palazzo di due piani). Era sufficiente a dissetare tutti i 5000 ospiti del castello. Da qui si deduce che fossero sempre sbronzi.

    Sempre nel castello c'e' la Elisabethentor, una porta d'entrata fatta costruire da Federico V in una sola notte per stupire la moglie.. che romanticone!

  2. Heidelberg e' una citta' prevalentemente studentesca fin dalle sue origini (qui' sorge la prima universita' di Germania). Gli studenti sono sottoposti alla giurisdizione della citta' e, se commettono un reato, sono puniti con la reclusione nel carcere per gli studenti. Un vero e proprio carcere, da dove pero' gli studenti potevano seguire le lezioni e sostenere gli esami.

  3. I tram sono (quasi) tutti coloratissimi!

  4. Qui' e' stato ritrovato il piu' antico abitante del continente europeo: l'Homo Heidelbergensis.

  5. Vicino al Karl-Theodor-Brücke (il ponte vecchio, uno dei simboli della citta') e vi e' la statua di una scimmia. Questa e' stata rimessa qui' nel 1979, dopo che l'originale era sparita durante la guerra per la successione del Palatinato (1689/93). La sostanza di questa scimmia e' che porta culo: se tocchi lo specchio che regge in mano avrai salute, se le tocchi la mano che fa le corna tornerai ad Heidelberg e se tocchi i due topolini che le sono accanto avrai tanti figli...

    Di fianco alla scimmia c'e' anche una scritta che recita:
    Mentre mi guardi, o viaggiatore, non metterti subito a ridere, perche' se vedessi tutta l'umanita', anche solo nel riflesso di un vetro, vedresti qualcosa di buffo quanto me.

    Non riesco piu' a trovarlo, ma avevo scoperto anche che la scimmia fu' posizionata li' in origine in modo che desse il culo ad una parte della citta', in segno di disprezzo. Ma maledizione non riesco a ricordarmi dove lo lessi.

giovedì 14 gennaio 2010

8 gennaio 2010 - A spasso per Heidelberg


Giornata turistica. La citta' vecchia e' molto pittoresca, dominata dal castello in pietra rossa. Peccato per il freddo, il vento, la neve, il ghiaccio, ecc. Ogni ora era necessaria una pausa caffe'-birra di mezzora per accumulare il calore necessario ad affrontare una nuova ora all'esterno. Ho visto pero' tedeschi duri e puri che giravano in maglietta!

NOTA IMPORTANTE (per chi c'era a Monaco a capodanno): Benche' anche qui sia pieno di Starbucks non ne ho visitato neanche uno!! Liberta'!!


Cena tipica tedesca: birra&carne. Come al solito, digestione difficoltosa, ma ne e' valsa la pena!

mercoledì 13 gennaio 2010

7 Gennaio 2010 - Pizza'o'matic

L'aereo ha mezz'ora abbondante di ritardo.
Noi (io e Marco) siamo giunti in aereoporto con un largo anticipo.
Ora di cena.

Morale: come non provare la meravigliosa pizza automatica delle macchinette dell'aeroporto?! Giuro che esistono veramente! Guardare per credere: impasta, fa' lievitare, condisce e cuoce il tutto in 2 minuti 30 secondi.



Ed ecco a voi la pizza con il Salame. Benche' l'aspetto possa apparire innoquo, era una piadina cruda con su un po' di salsa rossa (sicuramente NON era pomodoro), di salsa bianca (sicuramente NON era mozzarella) e "salame". PESSIMA!


PS Si' lo ammetto, l'avrei presa comunque, anche se l'aereo fosse stato in orario.. non potevo resistere alla tentazione di provarla.

HEIDELBERG!

Dopo il capodanno a Monaco, si parte di nuovo per la terra tedesca, destinazione Heidelberg! Staro' su una settimana per bere birra, mangiare carne, visitare un po' la città e lavorare con Roberto (in preciso ordine di priorita').

Saro' ospite del Max-Planck-Institut für Astronomie, situato in cima ad una collina ben lontana dalla citta' e rinomato per la neve e il freddo che lo colpisce durante questa stagione.


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