sabato 16 gennaio 2010

9 gennaio 2010 - Stranezze..

Girovagando per Heidelberg, ho fatto alcune buffe scoperte:
  1. Il castello di Heidelberg contiene la botte di vino piu' grande del mondo (200'000 litri, come un palazzo di due piani). Era sufficiente a dissetare tutti i 5000 ospiti del castello. Da qui si deduce che fossero sempre sbronzi.

    Sempre nel castello c'e' la Elisabethentor, una porta d'entrata fatta costruire da Federico V in una sola notte per stupire la moglie.. che romanticone!

  2. Heidelberg e' una citta' prevalentemente studentesca fin dalle sue origini (qui' sorge la prima universita' di Germania). Gli studenti sono sottoposti alla giurisdizione della citta' e, se commettono un reato, sono puniti con la reclusione nel carcere per gli studenti. Un vero e proprio carcere, da dove pero' gli studenti potevano seguire le lezioni e sostenere gli esami.

  3. I tram sono (quasi) tutti coloratissimi!

  4. Qui' e' stato ritrovato il piu' antico abitante del continente europeo: l'Homo Heidelbergensis.

  5. Vicino al Karl-Theodor-Brücke (il ponte vecchio, uno dei simboli della citta') e vi e' la statua di una scimmia. Questa e' stata rimessa qui' nel 1979, dopo che l'originale era sparita durante la guerra per la successione del Palatinato (1689/93). La sostanza di questa scimmia e' che porta culo: se tocchi lo specchio che regge in mano avrai salute, se le tocchi la mano che fa le corna tornerai ad Heidelberg e se tocchi i due topolini che le sono accanto avrai tanti figli...

    Di fianco alla scimmia c'e' anche una scritta che recita:
    Mentre mi guardi, o viaggiatore, non metterti subito a ridere, perche' se vedessi tutta l'umanita', anche solo nel riflesso di un vetro, vedresti qualcosa di buffo quanto me.

    Non riesco piu' a trovarlo, ma avevo scoperto anche che la scimmia fu' posizionata li' in origine in modo che desse il culo ad una parte della citta', in segno di disprezzo. Ma maledizione non riesco a ricordarmi dove lo lessi.

4 commenti:

  1. La bestia ha le piume di tanti colori
    che al sole rilucon cangiando.
    Su quella finestra egli sta da cent’anni
    guardando passare la gente.
    Non parla e non canta.
    La gente passando si ferma a guardarlo,
    si ferma parlando fischiando e cantando,
    ei guarda tacendo.
    Lo chiama la gente,
    ei guarda tacendo.

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  2. ...niente male, nè? ...roba fina!

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  3. @Boni: Si fa quel che si puo'...

    @Marco: Notevole notevole..

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